convegno " Età evolutiva dalla promozione alla protezione”

Report Riunione

Terni, Venerdì 31 Luglio 2009

Oggetto: Organizzazione convegno finanziato dal Cesvol previsto per il 20 e 21 Novembre 2009.


Presenti all’incontro:

APAV – Maria Grazia Macchiarulo

AVI – Francesca Leprotti e Marco Marongiu

Arciragazzi “Castelli in Aria” – Daniele Lucarelli

Legambiente – Andrea Liberati

Coordinamento Genitori Democratici – Angela Caputo

Genitori si diventa – Anna Rita Zara

Movimento per l’Infanzia – Giuseppe Tardioli

Cesvol – Operatrice facilitazione reti – Alessandra Della Spoletina


Relazione

Venerdì 31 Luglio alle ore 11,00 ha avuto luogo l’incontro della rete promotrice del Convegno vincitore del Finanziamento Cesvol, appositamente pensato per essere realizzato nei giorni 20 e 21 Novembre, in concomitanza con il Ventennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia

Il gruppo si è focalizzato durante la discussione sui seguenti punti


  • Condivisione degli obiettivi del Convegno

Lobiettivo principale è quello di aprire un momento di confronto tra soggetti diversi sui temi delle politiche per l’età evolutiva.

Associazioni, insegnanti, genitori, operatori e funzionari responsabili dei servizi, amministratori e ragazzi avranno lopportunità, attraverso la suddivisione dei partecipanti in gruppi di lavoro, di far emergere proposte allo scopo di articolare accordi di programma di Regionale e locale e per la costituzione di tavoli di concertazione consultivi, atti alla programmazione e monitoraggio delle esperienze.

Un possibile strumento della rete che potrà rappresentare uno degli esiti del convegno potrà essere una pubblicazione periodica in economia ma a larga diffusione.

Nelle giornate di incontro si cercherà pure un collegamento con specifiche esperienze europee, nazionali e locali per valorizzare e scambiare buone prassi.

Tutti i presenti erano concordi nellevitare le classiche passerelle di politici o esperti, invitando tutti a dare il loro contributo allinterno dei gruppi di lavoro, con una modalità di confronto orizzontale che punti a valorizzare il racconto di esperienze di genitori, ragazzi, insegnanti e operatori in unottica organizzativa partecipativa e democratica.

La scorsa settimana inoltre è stato individuata la figura del Garante per lInfanzia e i presenti si sono detti concordi nel utilizzare il Convegno come momento costitutivo di un tavolo permanente di confronto con questa istituzione nel tentativo sia di esercitare pressione che di ottenere il protagonismo che questambito sociale merita.


  • Condivisione dei contenuti da veicolare attraverso il Convegno


I gruppi di lavoro previsti su cui i partecipanti alla riunione si sono confronatati saranno i seguenti:


  • Gestione rapporto con mezzi di comunicazione elettronici
  • Inclusione scolastica, apprendimento, emozioni, rapporti scuola famiglie
  • La Città spazi, tempi di fruizione degli spazi, tempi, tempo libero e sport
  • Le fasi precoci della genitorialità e la genitorialità consapevole
  • Stili di vita, salute, scolarità, sessualità
  • L’ascolto del bambino nei servizi e nei luoghi della normalità


Le modalità individuate tenderanno a privilegiare allinterno dei gruppi di lavoro dei momenti di riflessione intervallati a momenti esperienziali per mettere tutti i partecipanti nella condizione di dare un contributo e per prendere coscienza attraverso qualche piccola esperienza diretta dei contenuti che ci si propone di veicolare (esempio utilizzo di strumenti informatici, predisposizione di postazioni per la proiezione di video, ecc).

Il Convegno quindi deve essere una duplice opportunità: da una parte quella di rafforzare i legami della rete locale che cerca di strutturarsi, dallaltra un esempio di confronto positivo ed innovativo che superi le modalità classiche e si imponga allattenzione nei risultati, nelle modalità e nei contenuti.


  • Organizzazzione


Proposte emerse relativamente alla parte più squisitamente organizzativa:


  • Per la struttura da utilizzare si pensato all’ex Siri in quanto c’è la possibilità di spazi sia per i lavori di gruppo che per l’eventuale presenza attiva di bambini e inoltre la gratuità della stessa.
  • Si è detto di preparare un documento in fase preparatoria per gli amministratori in modo che conoscano fin da prima che cosa accadrà nelle due giornate e che cosa ci si aspetta da loro in termini di progettazione, impegni specie di tipo interistituzionale. Inoltre sarebbe importante che ogni istituzione coinvolta individui al proprio interno alcuni rappresentanti che potrebbero essere coinvolti in fase di preparazione sia sugli aspetti generali che sugli argomenti particolari, col compito poi di socializzare l’esperienza all’interno del proprio Ente per rispettare gli impegni presi duranet i lavori.
  • E’ emersa l’opportunità di coinvolgere gli stessi bambini e ragazzi nel convegno, predisponendo spazi e tempi rispettosi della loro identità individuando linguaggi e situazioni opportuni perché emerga con chiarezza il loro contributo, le loro competenze sulle diverse tematiche.
  • Per l’ascolto del bambino nei servizi e nelle istituzioni si è proposto di estendere la elaborazione non solo ai bambini in condizione di sofferenza in quanto vittime od oggetto di interventi tecnici intrusivi ma a tutti i soggetti in età evolutiva nei vari contesti familiari, scolastici etc.
  • Sulla genitorialità si è proposto di puntare molto sullelemento della consapevolezza
  • Si è detto che aldilà della contingenza legata alla riforma Gelmini occorre analizzare le cause storiche più profonde che hanno finora reso difficili i processi tendenti a realizzare appieno una scuola come Comunità Educante (fatta da docenti, alunni, genitori, territorio).Il coinvolgimento dei diversi Enti potrebbe consentire l’emissione di crediti formativi.
  • Si è proposto di realizzare una documentazione di ciò che accade nel convegno con strumenti di registrazione da definire
  • E stata proposta la creazione di un sito attraverso cui sostenere tutta l’opera di preparazione del convegno ed oltre di cui si sta occupando Marco Marongiu.
  • Come metodo si è suggerito di formare un gruppo di coordinamento funzionante fino al 20 e 21 Novembre con una divisione dei compiti precisa tale da consentire la massima responsabilizzazione ed autonomia dei singoli componenti e sottogruppi.


Alle ore 13.00 la riunione si è conclusa con la decisone di convocare un incontro all’inizio d settembre e di continuare il lavoro attraverso lo scambio di materiali e informazioni via mail, ovviando alla difficoltà di incontrarsi dovuta alla pausa estiva.